Arredare una mansarda a molti di noi spesso appare come un compito arduo, poiché c’è la paura di sbagliare e in particolare dal punto di vista dell’arredo. Quest’ultimo infatti a parte la ristrutturazione del contesto che è a tetto inclinato, deve comunque rispettarne lo stile rustico e nel contempo fornire l’opportunità di sfruttare al meglio ogni singolo spazio. Premesso ciò, ecco alcuni utili consigli su come arredare una mansarda e con quali criteri.
Considerare la scelta di colori chiari e arredi su misura
La mansarda se da un lato può sembrare un contesto abitativo svantaggioso per la sua tipica forma a tetto spiovente, dall’altro può fornire ottimi spunti in termini di arredo e di conseguenza offrire anche una serie di vantaggi.
Optare ad esempio per mobili su misura significa sfruttare al meglio anche gli spazi che in apparenza sembrano inutili e voluminosi. Per fare qualche esempio quando si parla di arredi su misura, si intendono mobili e suppellettili vari di determinati colori chiari, ma anche punti luci specifici ossia in grado di fornire illuminazioni strategiche e nel contempo donare al contesto un aspetto caldo e rustico.
Progettare l’arredo della mansarda considerandone le caratteristiche strutturali
Una mansarda nella maggior parte dei casi è un sottotetto che spesso per mancanza di idee non lo consideriamo come un luogo in cui creare una zona living, bensì preferiamo adibirlo a semplice deposito. Se invece optiamo per renderlo ben arredato e vivibile a tempo pieno, allora in primis bisogna considerare le caratteristiche strutturali del contesto e verificare se le altezze sono conformi alle normative di legge previste.
Una mansarda nella maggior parte delle regioni italiane prevede che per diventare abitabile debba avere un’altezza minima superiore a 140 centimetri, riferita quest’ultima alla distanza esistente tra il pavimento e il punto più basso del tetto. In secondo luogo è importante aggiungere che se altri tratti della mansarda hanno delle altezze inferiori non significa che diventi impossibile sfruttarli. In questo frangente affidarsi ad esperti in creazioni di mobili su misura è possibile inserirli nel contesto creando magari cassettiere, armadietti, librerie o semplicemente ripostigli.
Quali mobili su misura esaltano il design di una mansarda?
Una volta che una mansarda è stata ristrutturata e magari in stile rustico ossia con accattivanti travi a vista e perline in legno come finitura delle pareti circostanti e del sottotetto stesso, il problema di arredarla e con il medesimo stile non si presenta se si opta per arredi su misura. Questi ultimi infatti possono esaltare il design del contesto specie se ci si affida a persone esperte e in grado di trovare soluzioni adeguate alle caratteristiche strutturali di una mansarda.
Ovviamente la scelta dei materiali di costruzione dei mobili in legno è subordinata a quelli che sono stati applicati sull’intero perimetro della mansarda. Se tuttavia questi ultimi si presentano di una tonalità sul marrone scuro, allora mobili e suppellettili vari si possono realizzare su misura ma con legni di tonalità più chiara. Questa accortezza è importante in quanto serve a fornire al contesto un contrasto adeguato, tenendo conto che essendo composto da zone molto alte e da quelle medie e basse o bassissime, c’è la possibilità di inserire svariati mobili, mensole o librerie senza troppi eccessi che risulterebbero inadeguati in termini di design globale.
Quando si ristruttura una mansarda e si intende sfruttare ogni singolo spazio sulle pareti laterali o all’altezza del tetto spiovente, è importante anche rendere il contesto luminoso. In tal senso sul mercato ci sono ad esempio delle barre luminose che proprio per un tetto spiovente sono ideali soprattutto su zone piane o su ampi rettilinei. In altri punti focali della mansarda se quest’ultima è a pianta aperta, conviene sistemare dei faretti ad incasso e in corrispondenza dell’angolo cottura anche una cappa sempre in legno e della stessa tonalità dei mobili in questione.
Una mansarda open space tra l’altro può essere resa vivibile dividendo anche altre zone, quindi una da adibire a soggiorno con tanto di posa di divani, poltrone e tavolini e un’altra come camera da letto opportunamente separata dalle altre, magari con una raffinata e alta griglia in legno con diverse finiture e dello stesso design delle parti strutturali del contesto abitativo.
In tal senso una cassettiera triangolare ossia che segua l’andamento del tetto spiovente verso il pavimento, potrebbe rivelarsi una soluzione adeguata sia per ottimizzare lo spazio disponibile che per arredare la camera da letto con gusto. Se la mansarda è stata rivestita con perline in legno all’altezza delle pareti e nel sottotetto, i mobili chiari rappresentano la soluzione ideale per creare il giusto contrasto nonché appropriati per rendere più luminoso l’ambiente.
A margine è importante sottolineare che essendo la maggior parte delle mansarde poco luminose e che magari vantano soltanto una finestra retrattile nella parte inclinata, allora per ottimizzare il risultato conviene optare per delle luci traslabili, ossia dei faretti montati su appositi binari a scomparsa nelle travi e che a seconda delle esigenze possono fornire la luce necessaria in un punto ben preciso dell’ambiente. In questo caso è ovvio che deve comunque trattarsi di un’illuminazione minimalista, ovvero in grado di risultare poco ingombrante e rispettosa del design rustico della mansarda stessa e dei mobili fatti costruire su misura.